Tuesday, November 17, 2009

Carissimi Verdi,

fate bene a riproporvi. Il momento è propizio. I verdi guadagnano consensi in tutta Europa. Ma non è solo una questione di cogliere l’attimo, bisogna essere credibili, superare le difficoltà incontrate in passato e proporsi come forza costruttiva di governo invece che forza antagonista.
Ormai l’essere verde non è più soltanto la visione elitaria di un ristretto gruppo di persone (è mai stato così?) che lottano su un limitato numero di argomenti.
Anzi forse è proprio L’essere “soltanto” ambientalista che non ha più senso, bisogna allargare le proprie vedute e diventare paladini della sostenibilità.
La sostenibilità è un concetto “globale”nel senso migliore del termine. Persone, Pianeta, Prosperità e non necessariamente in quest’ordine. Ognuno crei la sua scala. L’importante è essere d’accordo sui tre concetti.
Come si misura la sostenibilità? Il modo che mi piace di più è quello dell’impronta ambientale, il consumo delle risorse del pianeta.
“Quest’anno ci siamo giocati l’Austria recitava uno spot qualche anno fa”. Ed’ è proprio questo il concetto. Bisogna far capire alle persone che dal 1980 stiamo consumando più territorio, più risorse ittiche, più foreste, più della capacità che il pianeta ha di autorigenerare queste risorse. Il pianeta non riesce più a sopportare il cumulo di rifiuti che produciamo.
Il 2008 secondo il WWF ha visto il consumo di risorse superare del 30% percento la biocapacità mondiale.
E’ non conta scontrarsi sulle cifre, sarà il 20% in più? Il trenta? Il punto è che abbiamo un solo pianeta e fra trent’anni saremo nove miliardi di persone.
Bisogna dire alle persone che devono spegnere la parte del cervello propensa all’acquisto di cose ed accendere quella del cittadino consapevole. Lo so, ci bombardano ogni giorno di consgli per gli acquisti, ci creano dei modelli di vita con cui non ci ritroviamo più. Abbiamo le case piene di tecnologia, siamo diventati superesperti, studiamo settimane prima di comprare un televisore di ultima generazione, ma se ci chiedono chi votiamo e perchè non siamo più in grado di rispondere (a destra e a sinistra).

Non lasciate che vi oscurino ma non fate troppo affidamento sulla televisione, e sui giornali. Ogni giorno tante persone decidono di spegnere la tv di boicottare i nostri giornali e di usare “fonti alternative”. Inoltre, un consiglio, quando siete in TV non perdete tempo a lamentarvi perchè non ci siete mai...è invece un buon momento per arrivare alla testa e al cuore delle persone.
Fossi in voi baserei la mia campagna elettorale sul passa parola e sulla comunicazione snella. Sarò ingenuo ma la rete è piena di persone che esprimono la loro visione del mondo, in modo semplice diretto e geniale. Sono messaggi che arrivano dovete solo avere la capacità di proporli con la stessa semplicità perchè so che sono già vostri. Un esempio?
The story of stuff. E’ diretto e convincente su temi fondamentali.

Inoltre, il vostro messaggio non è per ora autorevole. Siete pochi e dovete (ri-) costruirvi una credibilità, citate fonti, portate esempi, colpite colpite colpite sempre con la dovuta moderazione, agili e scattanti. Il pianeta sta morendo? Non lo dite solo voi, ci sono centinaia di studi che lo dicono, migliaia di fonti libere autorevoli ed imparziali, basta solo saperle cercare.

Insomma dovete solo parlar chiaro ed in modo diretto, dire quello che volete fare per il paese e come volete farlo. Dovete dare l’idea di non essere più il partito monotematico che una volta arrivato al governo si occupa di tematiche limitate.

Un altro esempio?
Lo ha capito persino la Francia che il metodo di calcolo del PIl è sbagliato, volete dire due parole su questo? Certo detta così non è un tema che interessa alla gente, ma portando degli esempi diventa un discorso interessante, si parla di come affrontare il tema dell'economia in fondo.

Un altro ancora? I rifiuti. Da tempo in questo paese ci si schiera politicamente fra favorevoli e contrari ai “termovalorizzatori”. La discarica ci sembra il minore dei mali. Non sarebbe il caso di far proporre esempi tipo questo? di sfruttare le best practices migliori degli altri paesi?
Lo ripeto, istituzioni, organizzazioni, a volte interi paesi hanno imboccato la buona strada da tempo, basta solo andarli a cercare e riproporre le stesse cose adattate al caso italiano.

E cosa volete fare per risolvere i problemi?
Dove li trovate i soldi?
La sostenibilità va pagata a caro prezzo?
Che respiro date ai vostri programmi?
In quanto tempo volete risolvere i problemi?
Come credete che i singoli attori governo, cittadini, imprese...debbano fare la loro parte?
La trasparenza è un aspetto fondamentale e coinvolgere le persone non è una cattiva idea.
I sondaggi? Perchè no? Se servono a capire se è più importante proporsi sulla mobilità sostenibile o sull inquinamento ambientale che c’è di male? Sono entrambi temi importanti no?

Com’è il paese che vorreste?
Non sarebbe il caso di creare un sogno nelle persone?
Di dargli almeno una speranza?
Se non lo fate voi, chi può riuscirci oggi?
Insomma cari Verdi, mi siete rimasti solo voi...
Lo so,



















Non ècosì facile essere verdi.....
Però....
Sveglia eh?

2 comments:

Crazy time said...

ma allora il "blog sostenibile" e' cominciato! bello questo post. Dici cose vere e utili, ma i verdi le sapranno tutte queste cose?

ubik said...

bè dagli trrempo. si sono appena rifondati mandato a casa i soliti noti e ora inizia sispera un nuovo corso...
riguardo ai rifiuti, gli inceneritori, le cose artistiche...bè lascerei l'arte nella ricerca di cose sublimi, la spazzatura nelle cose tecniche. Gli inceneritori vanno studiati e non sono certo dei mostri come vogliono dipingerli, ma si sa il tema è controverso e la sondrome NIMBY in Italia è molto forte. La fiducia pure ai minimi termini quindi boh!