Saturday, July 26, 2008

Dalla Lira all'Euro? Dilettanti !

Alcuni di voi ci chiedono ma è possibile che stare lì non abbia controindicazioni?
Tralasciando questioni politiche ed argomenti seri ed importanti come la sanità, la scuola, e la vendita di armi, devo dire che stare qui è almeno da un punto di vista molto difficile.
Sto parlando delle unità di misura in generale, motivo per cui come dice Grillo (il comico, non il politico...) a proposito dei capi mafia, "se non sai come esprimerti è logico che prima o poi strozzi qualcuno"!
Diciamo che tu esci la mattina con l'idea di andare a fare benzina.
Questo è facile perchè qualunque cosa ti capiti di pagare il prezzo è infinitamente più basso che in Italia.
Arrivi al distributore "strisci" la tua carta di credito e subito ti si pone il primo dilemma, ma quanto avrò pagato? Dunque ho messo 10 galloni, 4,4 dollari al gallone.
Ok ho pagato 44 Dollari! Ma cosa ho avuto in cambio?
Beh un gallone= 3,785 litri quindi 37,85 litri di benzina.
Ah Ottimo ma quanto fa in Euro?
Beh un Euro (oggi) 1,55 Dollari quindi (se ho una calcolatrice con me...o se riesco a dividere per tre e moltiplicare per due...) circa 28 Euro!
Che fico costa pochissimo...!
Ma sono le otto di mattina ed hai gia fatto 3 equivalenze!!!
E che non ti passi neanche per l'anticamera del cervello di cercare di capire quanto la tua macchina consuma al litro perchè tanto hai il contachilometri in Miglia!

Esci dal lavoro vai al supermercato e ti si apre un mondo. Vuoi comprare l'acqua? (Abbiamo lasciato la "Britta" a casa) Un GALLONE!


(Neanche avessi percorso il deserto del Sahara in un giorno!)
Sapete perchè c'è quel pezzo di plastica sopra?
Perchè è l'unico modo per prendere con una sola mano la bottigliona cicciona! Se provi a versarla con due mani, il bicchiere non lo centri al primo colpo neanche se sei Kareem Abdul Jabbar.

Poi ti viene voglia di un etto di prosciutto crudo, ed allora sei veramente finito.
"Etti? Ma non scherziam! Qui abbiamo once, e pound"
"Come pound? ma che avete le sterline inglesi per misurare il prosciutto"?
"Nooooo, ignorantone! Un pound sono 453,6 grammi".
Ah, allora mi faccia 4 fettine tagliate fine...!
Almeno non ti sentirai la solita frase:" Signora è un po' di più che fo' lascio?"
Stessa cosa se vuoi un chilo di pesche: arrivi davanti al cartello che dice: 1= 2.99
E automaticamente pensi: 3 Dollari per un chilo di pesche? Ottimo! Poi compri quattro "nectarine" piccole e paghi 4,60 Dollari!

Vai alla cassa e paghi con un assegno (qua è possibilissimo dappertutto).
Il totale è 17,50 Dollari. Cominci a scrivere la data e scordi che devi mettere prima il mese e poi il giorno.
Ok butti un assegno.
Cominci il secondo, azzecchi la data e scrivi 17.
Scordi che qui l'uno è una riga verticale (altrimenti lo scambiano per sette) ed il sette è senza stanghetta (altrimenti lo scambiano per 4).
Butti un altro assegno
Finalmente al terzo scrivi bene il 17 ma commetti il terzo sbaglio, la virgola (qui hanno la virgola per le migliaia ed il punto per i decimali). Non vuoi fare un altro assegno, allora trasformi la maledetta virgola in un punto di due miglia quadrate e lo dai alla cassiera, che provasse a dirti qualcosa!

Poi arrivi a casa, (lo sai che misura in tutto 70 yard , due piedi e tre pollici quadrati vero?) ti spogli e vai in piscina (sei fortunato lo sai? Hai la piscina nel complesso).
Arrivi e trovi il cartello che recita più o meno così :"oggi l'acqua è a 32 gradi".
Pensi che fico, un brodino, con la "giannetta" che tira ogni tanto qui è perfetta. Peccato che i gradi non siano i Celsius ma quelli del Signor Fahrenheit (Un crucco! Che lo possino...!)
Quindi occhio a fare i tuffi perchè a quella temperatura l'acqua gela. E se per caso ti scordi di fare (F-32)/1,8 sei morto!

Insomma a fine serata hai comprato l'acqua, il prosciutto e le pesche, che ti mangi?
Allora stanco dei calcoli te ne vai in un pub e cerchi di ordinare un "sanissimo" hamburgher ed una birra. Arriva il prontissimo cameriere che ti chiede immediatamente se vuoi l'hamburgher da un quarto, da mezzo pound...e continua la lista per 20 secondi. Sei stanco, ordini l'ultimo che hai sentito e ti porta un brontosauro intero. Poi aggiunge:"la birra da quante oz te la porto"?
Aho! "voglio un media chiara" hai capito?!?!?!
Il poverino è quello che può casualmente rimanere strozzato alla fine della giornata...

Postilla, un mio collega rumeno asserisce che il sistema che hanno qua sia migliore del metrico decimale perchè basato sulle dozzine. Dodici, è divisibile per un 1,2,3,4,6,12 mentre 10 solo per 1,2,5,10.
Quindi dice, questo ne decreta senza dubbi la superiorità.
Ora io mi chiedo: ma se devi dividere 786.942 (che da noi sarebbe 786,942) per 12, sarà un po'più facile dividerlo per dieci??? Mah!

Saturday, July 19, 2008

Brain? Più che altro Storming

Oggi ho partecipato al mio primo BrainStorming.
Non ho ben capito perchè mi abbiano invitato...ma forse è per lo storming....in quello sono bravissimo.
Avevo in passato partecipato a riunioni che si definivano tali ma poi in realtà non lo erano affatto, e si finiva sempre per perdersi in dettagli. Alla fine della riunione si arrivava magari ad una soluzione ma senza la completa certezza di avere analizzato tutte le possibilità
Quindi siamo entrati in quest'aula senza finestre ma con le tre pareti (non quella con la porta) che fungevano interamente da lavagna (ecco perchè chiamano "wall" in senso lato tutto ciò che descrive un concetto perchè lo scrivono direttamente sul muro!). Io ed i miei colleghi crucchi non avevamo ben capito le regole del gioco, ci aspettavamo qualcosa di diverso, e quindi dopo la premessa del mio capo, continuavamo ad inserirci per cercare possibili soluzioni a quanto diceva. Ad un certo punto ci ha chiarito che quella era una riunione di brainstorming vera e propria dove ognuno di noi doveva il più possibile astrarsi da concetti e soluzioni tecniche per diventare per un momento mister X e provare a capire cosa questi avrebbe fatto per impostare il suo lavoro ed ottenere i suoi risultati.
Beh è stato bellissimo. Era come lavorare giocando o giocare lavorando se preferite.
Insomma una della cose in cui credo è che il gioco, la simulazione siano degli ottimi strumenti di apprendimento ed in effetti, oggi ne ho avuto la controprova.
Certo qualcuno di noi ogni tanto usciva fuori dal seminato, ma alla fine era bellissimo vedere come a volte uno di noi prendesse strade completamente diverse dagli altri ed altre migliorasse i concetti degli altri. Alla fine siamo arrivati ad una soluzione fortemente sponsorizzata dal mio capo(il dubbio che lui ce l'avesse già in mente mi è rimasto), ma l'importante è stato completare, rivedere parzialmente, migliorare quanto da lui scritto su uno dei muri.
Alla fine della riunione tutti e trei muri erano pieni di colori diversi e di post-it. Non mi sono mai distratto, non c'era modo perchè la cosa era completamente coinvolgente e c'era al contempo uno spirito competitivo-cooperativo che credo sia alla base di ogni successo.
Un'altra cosa che ho capito è che un brainstorming non può essere in regime di democrazia. Senza farsi notare troppo, chi organizza la cosa deve essere molto bravo ad indirizzare i contenuti e a ri-orientare quelli che si perdono (è facilissimo farlo). L'altra cosa bella è che si può (più o meno) dire qualsiasi cavolata ti passi per la testa, con il rischio però che quello che ti sta accanto la prenda come una cosa serissima e cominci a tentare di svilupparla...
Alla fine del brainstorming c'è stata la mia presentazione tecnica che è andata anche bene ma mi è sembrato di presentare la danza dei teletubbies


ai rugbisti new zelandesi.

Wednesday, July 16, 2008

Ci sono un francese un tedesco ed un italiano...

Oggi 4 riunioni.
Ho iniziato stamattina alle 6.30 bestemmiando in aramaico antico (è solo un modo di dire..). Un’altra all’una, e poi alle quattro l’apoteosi. Abbiamo da poco "acquisito" dei nuovi colleghi e mi sarebbe piaciuto stare a Roma a fare gli onori di casa, ma devo dire che anche stare qui non è per niente male. Nella riunione delle quattro sono arrivati sti tre tipi, due francesi ed un americano. Noi dal canto nostro ci siamo schierati con una ben nutrita truppa di crucchi, altrettanti americani, due “cittadini del mondo” (quelli che si definiscono così non li sopporto...), una canadese, un coreano, una giapponese, un tunisino ed un italiano (io. Ho finito eh...!).
Hanno cominciato loro e devo dire che nonostante mostrassero la solita “spocchia” ed un certo orgoglio, quanto ci hanno fatto vedere mi ha veramente colpito.
Hanno questo prodotto leader che si fa veramente apprezzare, è leggero, bello da vedere, facilmente utilizzabile.
Insomma sarà che erano nel mio "campo da gioco", ma mi sono piaciuti.
Ci hanno portato il loro “modo” che è molto diverso dal nostro e quindi ci arricchisce e ci migliora . Qualcuno ha detto che questa cosa dello stare insieme a loro può essere definita come “amarsi o morire”. Cominciamo ad amarci....direi.
In questa fantastica riunione, per un momento mi sono perso, capita quando ci si sveglia alle sei. Ho avuto, dopo due ore, cinque minuti di passaggio a vuoto ed al "ritorno" ho avuto una sensazione stranissima, quella distrazione mi ha permesso di capire tutto quello che dicevano senza veramente ascoltarlo. E’ stato incredibile mi sono “distratto” in inglese. Mi era già capitato qualcosa di simile qualche decennio or sono al ritorno dalla vacanza studio ad Eastburne (GB). Mi ero appisolato sul treno ed è arrivato il classico controllore che credendomi un “portoghese” simulante una siesta (peraltro spagnola o messicana?) ha aperto violentemente la porta dello scompartimento e mi ha sparato il suo discretissimo “BIGLIETTOOOOO”. Io svegliandomi di soprassalto gli ho mollato un bel “Pardon?” (si, lo so che è francese ma lo usano anche gli inglesi...e con un accento mooolto diverso da quello francese) in tipico stile inglese e per una frazione di secondo mi sono veramente compiaciuto. Subito dopo mi è preso il panico da “oddio dove l’ho messo?”
Insomma faccio tanti progressi, ogni giorno torno a casa con qualcosa in più nello zaino. E mi piace un sacco!
Chi volesse approfondire il tema clicchi pure sul titolo del post.

Sunday, July 13, 2008

Desperate Housewive - von wegen!

Heute melde ich mich einmal zu Wort, um von meinem amerikanischen Hausfrauendasein zu erzaehlen. Ausschlaggebend war mein heutiges Einkaufserlebnis, das mir sowieso keiner glaubt, wenn ich es nicht filme. Ich war in der Gemueseabteilung eines grossen Supermarktes und hatte gerade eine schoene Gurke ausgesucht, als es ploetzlich auf das Gemuese herabregnet. Schoener feiner Regen, der auf die in Plaste verpackten Gurken und anderes Gemuese herabfaellt. Da denke ich noch, dass sie hier ja eine huebsche Methode haben, das Gemuese frisch aussehen zu lassen (ich kenne sonst nur dass da jemand mit einem Gummischlauch den Salat bewaessert), als ich ploetzlich Gewittergeraeusche vernehme. Ich wollte es nicht glauben, aber dem Gemuese wird wirklich vorgegaukelt, es handle sich um ein echtes Unwetter! Und immer wieder, waehrend ich in der Gemueseabteilung verweile, faengt es an verschiedenen Stellen an zu gewittern.

Das Einkaufen macht grossen Spass. Von allem gibt es eine grosse Auswahl, das frische Obst und Gemuese schmeckt sehr gut (wir essen taeglich Avocado, Mango, Pfirsiche, Erdbeeren und Salat) und sogar leckres Brot finden wir hier! Auch Occhiblu mag seine neuen Breichen aus suessen Kartoffeln, Pfirsich und Kuerbis. An der Kasse werde ich meist freundlich gefragt, ob ich alles gefunden habe und ein liebenswuerdiger Helfer packt alle meine Einkaeufe ein. Heute habe ich mehr als 200$ ausgegeben, und da wurde mir sogar angeboten, die Sachen ins Auto zu bringen.

Zu Hause ist mein liebstes Stueck der Kuehlschrank, der automatisch Eiswuerfel herstellt. Wie sehr ich es geniesse, wenn ich nach einiger Zeit das klack klack klack der fertigen Eiswuerfel hoere, die in den Behaelter fallen. Danach wird der Behaelter vom Kuehlschrank wieder mit Wasser gefuellt und weiter geht's. Schade eigentlich, dass ich meine Getraenke gar nicht so gerne gekuehlt trinke....

Grossen Respekt habe ich vor der Spuele. Dort ist im Abfluss ein Motor, den man anstellen kann, um alle Essensreste kleinzuhaeckseln und wegzuspuelen. Wenn ich nur daran denke, kriege ich eine Gaensehaut und vor Augen habe ich Szenen aus Gruselfilmen oder Thrillern wo Leute mit der Hand im Abfluss zu irgendwelchen Aussagen gezwungen werden sollen - brrr.

Interessant sind auch Waschmaschine und Trockner (ich brauchte fuenf Minuten um zu entscheiden welche von beiden die Waschmaschine ist). Man wird nicht mit irgendwelchen Details wie genauen Temperaturangaben belaestigt (es gibt nur cold, warm, hot) aber man gibt an, wieviel Waesche zu waschen ist (small, medium, large). Und nach 30 Minuten ist alles gewaschen und sauber! Da mir das unwahrscheinlich vorkam, habe ich gegoogelt und herausgefunden, das die Waschmaschine gleich mit warmem Wasser befuellt wird und daher keine Aufheizzeiten braucht! Danach geht es in den Trockner, der gleich darueber steht, und nach gefuehlten zwei Stunden ertoent ein Alarm der noch zwei Haeuser weiter zu hoeren ist, damit man auch ja schnell die Waesche rausnimmt bevor alles knittert.

Es bleiben noch ein paar Fragen, z.B.:
- Sind Herdspiralen besser als Herdplatten? - Schnell heiss sind sie jedenfalls! Und falls etwas ueberkocht faellt es durch die Spirale durch und verbrennt nicht.
- Warum oeffnen die Fenster von unten nach oben so dass sie eine staendige Gefahr fuer kletterfreudige Kinder darstellen? Gibt es statistisch mehr Fensterunfaelle in Amerika als in Europa?

Thursday, July 10, 2008

Cosa ci facciamo qui?

E' una delle domande che ci stiamo facendo in questi giorni...

Crucchetta è un po' triste, vuole i suoi cavalli di gomma e noi da ingenui abbiamo deciso di spedirli invece di portarli in valigia...

Occhiblu si meraviglia perché cambiamo casa di continuo.

La crucca è felice di questa vacanza lunga sei mesi.

In realtà siamo qua perchè l'azienda per cui lavoro, ha deciso di permettermi di fare un' esperienza all'estero. La suddetta azienda ha qui in California un intero "settore" dedicato alla ricerca. Ed io attualmente sto lavorando con questi ricercatori ad un progetto che intende misurare l'impatto dell'impronta ambientale (carbon footprint).
Per capire che cos'è tale impronta si immagini che ogni prodotto, nel proprio processo produttivo impiega una certa quantità di anidride carbonica (ad esempio). Tale quantità è consumata per la materia prima, nel processo produttivo stesso e nel trasporto. Il risultato sarà una determinata quantità di anidride carbonica. L'idea è comunicare tale quantità al consumatore in modo che questi possa rendersi conto di cosa sta comprando anche in termini di consumo ambientale, oltrechè in termini di calorie, grassi, provenienza del prodotto, eccetera.

Inutile dire che questa esperienza ha per tutti noi un valore incredibile in termini di arricchimento personale , e per me anche professionale.

Un nuovo paese, con nuove regole (tipo ad esempio i galloni al posto dei litri?), nuovi colleghi, un nuovo modo di lavorare, in una nuova lingua.

Insomma una di quelle cose che ti fanno crescere.

Per questo credo che sarò grato a vita a chi ha deciso di permettermi tutto questo.

Wednesday, July 9, 2008

Half Moon bay and Pacific Ocean

Domenica siamo stati ad Half moon Bay con un nostro amico crucco crucco che chiameremo D.
La baia a forma di mezzaluna è molto suggestiva, peccato che il tempo non ci abbia assistito completamente. Qua sulla costa c'è questo fenomeno strano della nebbia.
Avete presente il misteriosissimo fumo nero di "LOST"?
Tu sei al mare che te la godi e ad un certo punto il sole si oscura a causa di questa "fog". Non appena arriva la stramaledetta, la temperatura scende vertiginosamente e tu che stavi in maglietta e pantaloncini cominci a sentire i brividi. Ed è così che Occhiblu seppur coperto fino ad i capelli si è buscato la prima febbre alta della sua vita (sono due giorni che va avanti a tachipirina).
Amenità a parte, l'oceano pacifico è bellissimo. Si capisce subito che non è il nostro "laghetto" mediterraneo... qua si fa veramente sul serio. Onde abbastanza alte ,l'immancabile bay watcher su cui Krucca si è particolarmente soffermata... (ed io che cercavo Pamela...), discreta "giannetta" ed il simpatico fumo di Londra di cui sopra. Insomma tutti gli ingredienti per farti incavolare. Ed invece noi stoici sulla spiaggia a cogliere il minimo particolare... D. ha fatto delle ottime foto ed io le ho subito "incamerate".




Sunday, July 6, 2008

Sales Man

E’ risaputo che i venditori americani siano incredibili. Ci sono vari film che testimoniano questa cosa ma oggi ho avuto una grande testimonianza. Io ed i miei colleghi crucchi ci volevamo comprare una bici per andare al lavoro.
Visitiamo vari negozi di cui gli ultimi due limitrofi.
Uno dei due miei colleghi ha un’idea geniale, chiede di poter provare una bici in un negozio e poi va nell’altro negozio dicendogli che sta per comprarla, se ne hanno una migliore o se possono dargli qualche consiglio (Diabolico veramente un genio! Senza nessun razzismo, questa cosa non sarebbe venuta in mente a nessuno dei miei amici napoletani).
Il venditore lo guarda, non si scompone minimamente e comincia a decantare le lodi della biciletta su cui lui è sopra. Il telaio è ottimo, il cambio una meraviglia, si fa dire il prezzo assicurando che lui non riuscirebbe a fare di meglio, e proprio quando cominciamo a renderci conto che c’è qualcosa che non torna, dopo cinque minuti di lodi ecco il suo “BUT”.Aggiunge che il mio collega è alto due metri e che la bici è troppo piccola per lui.
Se vuole ne ha un’altra più grande nel negozio e prima che il mio collega abbia il tempo di dire il suo “BUT” l’ha presa e gliela sta facendo vedere.
Un capolavoro, una lezione di vendita. Non si è meravigliato della situazione, ha preso tempo, ha rabbonito il mio collega ed ha cambiato la situazione a suo favore proprio sul più bello...!
Ora il mio collega è dubbioso, torna nel negozio dove ha preso la bici, ne chiede una più grande ma per quella gli chiedono 1000 U$ in più. Niente da fare. 1-0 per il Salesman.

L'ufficio In America

Primo giorno ai "nostri" uffici di Palo Alto.
Tempo di arrivo dall'hotel: 10 minuti (traffico zero).
Le strade sono libere, ogni tanto spunta un parco, un bus con una bici caricata davanti, tante piste ciclabili, le macchine agli incroci si rispettano. Qui la regola è che ad un incrocio con 4 stop (la maggioranza) chi arriva per primo passa, ma se due arrivano insieme passa quello che viene da destra.
Primo impatto: arrivo alle 7.15 (più fuso che orario...)
Alcune persone sono già qua....
Chiamiamo un amico di Krucca , ci racconta di essere in riunione da un'ora.
Qua a causa del fuso orario per fare le riunioni con l' Europa si comincia prestino....
Ma Aggiunge: " si finisce anche prestino"
Strutture basse nel verde.
Immancabile fontana centrale,
Maneggio Cavalli a sinistra.
Parcheggio per le biciclette (continuano ad arrivare persone in bici....)
Aspetto il mio interlocutore e facendo un giro trovo:
Ping Pong e Biliardino!
Devo ancora entrare, sto ancora dormendo, ma già mi piace....
Quella era solo la sede tecnica. Devo andare ad un altro building. La receptionist chiama una macchinetta ELETTRICA.....
Arriva una gentile signora che mi accompagna. Questa è la sede "commerciale" lo capisco perchè è 3 volte più bella dell'altra...
ma che mondo è questo?

il viaggio II (ed il fuso orario)

Una volta arrivati all'hotel i bambini non avevano più sonno. Ma io e Krucca si.
Nell'hotel ci sono due letti matrimoniali e così abbiamo deciso di prendere un pargoletto a testa.
Occhiblu che ancora beve il latte, con la mamma e Crucchetta con me.
In più io il giorno dopo avevo un appuntamento alle otto al lavoro e così, biecamente sono andato a ninna (verso mezzanotte ormai). Crucchetta è venuta con me (non so quanto dopo...) ma alle si è svegliata alle 4.00 così alle cinque e mezza eravamo tutti in piedi . Colazione alle 6.30 (quella dell'albergo molto buona) e alle sette ci siamo messi in viaggio verso il mio posto di lavoro.

Il viaggio.

Roma-Monaco
Monaco- Sanfrancisco.
in tutto 15 ore.
Il secondo volo veramente stancante. Dopo aver visto il salotto della prima classe siamo arrivati in seconda.
Credo lo facciano apposta a mettere tutti i bambini in una parte precisa dell'aereo. Il risultato è quantomeno disturbante. Crucchetta ed Occhiblu sono stati esemplari , ma tutti gli altri.... hanno letteralmente "spaccato" agli altri passeggeri.
Crucchetta ha fatto subito amicizia con un tizio di SanFrancisco che l'ha aiutata a mangiare mentre noi eravamo impegnati con Occhiblu.
Occhiblu ha pianto pochissimo e dormito moltissimo nella culletta della Lufthansa.
Il sole ci ha seguito sempre, non tramontava mai e dormire (anche per lo spazio a disposizione è stato molto difficile.
Siamo arrivati devastati, abbiamo superato il controllo immigrazione e quello cibo (ci hanno requisito due pericolosissime banane ma per fortuna non il parmigiano e le pappe di occhiblu). Siamo arrivati al trenino automatico di SFO che ci ha portato alla nostra rent a car.
Qua è successo di tutto. Prima non gli risultava la prenotazione per i seggiolini per bambini, poi il gps. Poi ci hanno dato una macchina dove non entravano le nostre 4 valigie. Insomma circa due ore di scortesia. Vi lascio immaginare come potessero stare i pargoletti . Ed invece anche qua mitici. Occhiblu dormiva e Crucchetta giocava. Finalmente siamo usciti da SFO e ci siamo diretti verso Mountainview.
Nonostante il GPS ci siamo persi, (devo dire che il nostro Garmin è veramente pessimo) ma poi siamo riusciti ad arrivare sani, salvi ed assonnati.