Friday, February 20, 2009

Gruppo di Acquisto. Un aggiornamento

Siamo lanciatissimi.
Ordini di frutta e verdura per 140 kg settimanali.
Assestati i "processi" di ordini e contabilità.
Ogni settimana nuovi aderenti.
Ordine del parmigiano e salumi di grande successo.
Ogni venerdi sera una festa per la consegna.
Insomma ci abbiamo messo l'anima ed il tempo ma dopo tre o quattro settimane siamo quasi una macchina oliata.
In mente c'è anche un sito internet.
Nonostante tutto questo, abbiamo molti problemi.
Non risuciamo a delegare le attività agli altri aderenti. Non c'è nessuno che si prenda un compito neanche a pagarlo...!
Questo ci fa un po' riflettere. Ci piace quello che siamo riusciti a fare ma alla lunga così forse non durerà. Ci servono persone che si impegnino come noi.
Inoltre i contadini di frutta e verdura fanno le bizze.
I prezzi che ci applicano sono più alti di quelli dell'osservatorio prezzi.
Ci hanno cambiato la composizione del cassettone e ci hanno alzato i prezzi.
Stamattina si sono presentati alla persona che li coordina chiedendo un aumento dei prezzi causa gelate.
Abbiamo deciso di cercare altrove.
Non per il prezzo ma per come ci stanno trattando.
Noi volevamo aiutarli, mangiare sano, stabilire un rapporto di reciproca fiducia, ma adesso ci sentiamo presi in giro.
Così basta.


Nonostante tutto ciò non ci abbattiamo. Cercheremo altrove.

Monday, February 16, 2009

Una buona azione

So che scrivere questo post farà scappare i numerosissimi avventori di questo ormai semiabbandonato blog, ma voglio comunque raccontarla.

Oggi ho fatto una buona azione!

Un deficiente ha parcheggiato in doppia fila proprio dietro ad un signore che provava ad uscire.
Il signore stava "dando di matto? Uscendo pazzo? Sbroccando?" (fate voi)continuando a fare "avanti e indietro" con la sua macchina senza riuscire ad uscire e sbattendo talvolta il suo parafango posteriore contro la carrozzeria dell'altra auto.
Ogni volta la carrozzeria si piegava all'indietro tornando però incredibilmente come nuova.

Il signore ha cominciato a suonare il clacson prima ad intermittenza e poi in modo continuo.
Mi ha fatto una pena infinita perchè ho rivisto me stesso quando perdo il lume della ragione...
In quella situazione non ci sono molte cose da fare perchè i vigili ed il carro attrezzi a Roma non arrivano mai in tempo.
Così sfidando il menefreghismo che mi avrebbe preso tempo fa, mi sono avvicinato.
Ha pensato fossi il bastardo in doppia fila...e stava per scendere.
Poi ha capito che volevo solo aiutarlo e mi ha letteralmente urlato che comunque sarebbe stato impossibile.
Sono rimasto calmo e gli ho detto che io da fuori potevo vedere la situazione meglio di lui. Allora ha deciso di provare ma mi ha detto un:" e vediamo allora!" pieno di sfida...
Gli ho fatto fare circa otto manovre lunghe al massimo 10 cm ed alla fine è riuscito ad uscire. Mi ha detto: "questa gente bisognerebbe eliminarla, grazie tante comunque!".
Si può essere in disaccordo?
Secondo me si.
Epperò...
Ci sono due tipi di persone, i furbetti e quelli che si pongono il problema del rispetto degli altri.
Al decrescere della qualità dei servizi di un determinato ambiente (ad esempio il numero dei parcheggi) e del numero dei controlli (ad esempio i vigili urbani) il numero delle persone che passa alla prima categoria aumenta.
Questo è uno dei motivi per cui in questo paese si tende ad essere più furbetti (appunto bassa qualità dei servizi e scarsi controlli).

Tuttavia non è l'unico.

Noi abbiamo consolidato in anni di malcostume tollerato, a volte stimolato, premiato, una percentuale di "persone incivili" superiore a molti dei paesi con cui ci confrontiamo dal punto di vista sociale ed economico.

Ed io non li sopporto più.

Nonostante questo (o forse proprio per questo) sono qua ed ho voglia di provare ogni giorno a ribaltare la situazione.
Sono talmente volitivo che a volte mi do fastidio da solo...figuriamoci a voi che leggete...;-)

Tuesday, February 10, 2009

Ciao.

Non ho mai voluto parlarne, non mi sembrava il caso di polemizzare sulla sua pelle. Stamattina ho appreso la notizia scendendo dalla macchina così ho fatto un tratto di strada a piedi pensando a lei.
Mentre lo facevo si è alzato un vento forte e fresco.
Mi è sembrato un buon segno.
Ciao Eluana, la pace che hai finalmente trovato riesca a lenire il dolore e la sofferenza che hai provato in questi anni.
Adesso silenzio.
Che riposi in pace.

Un piccolo aggiornamento, più ci penso e più mi viene in mente questa.
Fra i commenti su youtube ne ho trovato uno che parla di una preghiera laica.
Mi sembra azzeccatissimo.
Quindi eccola qua.

Saturday, February 7, 2009

Io mi domando...

Quando ero piccolo mio padre mi diceva sempre:
"Luca, non importa che tu faccia lo spazzino o l'astronauta, l'importante è che qualunque cosa farai sia fatta al meglio delle tue possibilità".

Così un giorno chiesi:" ma papà come fa uno spazzino a fare il suo lavoro al meglio?"
La risposta non la ricordo ma adesso, con circa trent'anni di ritardo ho un po' capito.
I pompieri di Mountainview, quando non hanno niente da fare lavano le loro macchine e la loro officina fino a farle diventare uno specchio.
Perchè lo fanno? Perchè non puliscono semplicemente?
Perchè sono fieri del loro lavoro e vogliono farlo al meglio.

Con lo stesso spirito mi capita di fare il mio lavoro da qualche anno.
Mi impegno, cerco alternative, lavoro fino a tardi, ci penso e ci ripenso fino a quando non trovo una soluzione.

Intorno a me, un gruppo di persone che condividono, spingono, si arrabbiano, e lottano.
Ma il resto è tutto un ma chi te lo fa fare?
Ma che ci guadagni?
Ma vuoi proprio fare carriera!
Ma sei proprio un secchione!

Ed io mi incavolo.
Stasera ne parlavo con R. (è incredibile, ogni volta che ci confrontiamo su qualcosa siamo d'accordo) c'è troppa gente menefreghista che tira a campare in questo paese.
E con queste persone non andiamo da nessuna parte.

Detto questo odio le aziende che sfruttano i lavoratori, le paladine del precariato, e del lavoro nero, Sia chiaro!
Ma a volte mi chiedo:
"Dov'è la soluzione?"
E' impossibile pensare a meccanismi di flessibilità che non torturino le persone ma assicurino il lavoro ai più meritevoli?
In America le aziende si spingono a livelli impensati per attrarre i migliori talenti.
Sempre in America le persone sono spinte a lavorare bene anche dal rischio di essere licenziate.
Senza arrivare ai licenziamenti facili come si fa a cambiare le cose?

Wednesday, February 4, 2009

Alcune piccole cose.

Sono tornato al tran tran.
Il lavoro mi sommerge ed ho poco tempo per pensare, scrivere, bloggare.
Mi sto occupando insieme alla Krucca del G.A.S. ed è bello fare un'altra cosa insieme.
L'altro giorno ho anche avuto un "distinto momento di felicità".
Ero in macchina tornando a casa. Alla radio " il cielo d'irlanda" della Mannoia.
Ora io in Irlanda non ci sono mai stato, ma quando sento quella canzone mi sembra di stare lì. Ho cominciato a canticchiarla e dopo un po' mi sono trovato a urlarla a squarciagola nel traffico con gli altri automobilisti che mi guardavano perplessi.
Ed' è stato proprio in quel momento che ho scoperto di essere profondamente felice.
Felice della mia bella famigliola, felice del mio lavoro, felice delle cose che faccio, felice di provare finalmente a costruire qualcosa per migliorare le cose, felice persino di essere tornato a Roma.
E' strano che mi capiti di accorgermene solo in questi momenti.
Mi succede di astrarmi, riuscire a guardarmi dal di fuori.
E' stato veramente bello anche se è in contrasto con tutto quello che mi succede intorno, la crisi, i tagli, le trasferte e le paure degli ultimi giorni.
Però adesso vi metto questo video, e spero vi provochi le stesse sensazioni.
Buon ascolto!

Sunday, February 1, 2009

Un tranquillo week end di paura

Lo scorso sabato siamo andata a pranzo da amici napoletani.
Occhiblu non era stato benissimo nella notte ma non sembrava nulla di grave e così abbiamo optato per andare.
Si è rivelata una scelta a dir poco sbagliata.

Il pranzo era buonissimo, pieno di specialità napoletane ("friarielli" ed altre squisitezze). Così abbiamo mangiato tanto.

Le nostre due coppie di amici sono entrambe "incinte" per la seconda volta ed ogni volta che ci incontriamo c'è un allegro scambio di vestiti e di giocattoli (nuovi ed usati).
Ce ne siamo andati contenti.

La notte stessa Occhiblu ha vomitato un'altra volta.
Inspiegabilmente non aveva altri sintomi.
La Domenica l'apoteosi.
Crucchetta ha cominciato dalla mattina a vomitare con una cadenza di una volta ogni dieci minuti. Visto che in questi casi il pericolo più grosso è la disidratazione, ho comiciato a darle acqua con il cucchiaino (uno ogni cinque minuti).
Immancabilmente vomitava. Non sapevo più cosa fare. Ho provato a chiamare il pediatra che ovviamente si è negato...(Si parla tanto degli Stati Uniti, ma se avete in questo cacchio di paese un bambino che sta male durante il fine setimana vi rimane la guardia medica o l'odissea pronto soccorso).

Così ho chiamato la guardia medica che mi ha consigliato una medicina.
L'ho comprata, gliel'ho data e dopo altre tre volte, ha smesso. Intanto le era arrivata anche la febbre.

Poi è successo alla Krucca, verso il pomeriggio ha iniziato a sentirsi male diciamo "bilateralmente", anche lei accusando febbre.

Così armato di santa pazienza ho provato a curarli tutti e tre.

Alla sera dopo aver messo a letto i bambini, stavo mettendo a posto quando sento un suono strano. Vado a vedere in bagno e trovo la Krucca svenuta e completamente bianca in volto. La prima reazione è stata quella di prenderla a schiaffi per farla riprendere (si proprio stile l'aereo più pazzo del mondo...).
Visto che non succedeva nulla sono andato nel panico ed ho chiamato il 118.

Alla ragazza che cercava di calmarmi, ho dato prima l'indirizzo di casa vecchia e poi il numero civico sbagliato... Per fortuna la Krucca che si stava lentamente riavendo mi ha corretto in tempo reale (oh, quanto le piace correggermi... ;-).

Per fortuna era di nuovo cosciente (forse gli schiaffoni non erano una cattiva idea dopotutto), così su consiglio della ragazza, l'ho presa in braccio e sdraiata sul divano con le gambe in alto e le ho preparato acqua e zucchero.

Nel frattempo ho chiamato i miei con una telefonata stile telegrafo.
Krucca sta male stop
Venite subito stop

Poi ho chiamato anche il mio amico R. che come loro si è precipitato.

I paramedici le hanno misurato la pressione. Aveva 40-80. Mi hanno fatto domande e poi le hanno ripetute a lei (mi stavo inalberando un bel po'...).
Quindi l'hanno messa sotto flebo, caricata sulla barella e portata sull'ambulanza.

Nel frattempo erano arrivati i miei e quindi senza dargli alcuna spiegazione, li ho lasciati con R e sono uscito per seguire l'ambulanza.
L'ambulanza è partita contromano ed io ricordo distintamente di essere sceso dalla mia macchina, corso davanti a loro per avvertirli...

Mi hanno guardato come se fossi uno scemo (e non avevano poi tutti i torti...) in quello sguardo ci ho letto: siamo l'ambulanza, abbiamo la sirena, facciamo come cavolo ci pare....!

Così sono rientrato in macchina e li ho seguiti per le vie giuste però.

Arrivati al pronto soccorso ho dovuto compilare il modulo.
Se c'è una cosa che odio è compilare i moduli, figuriamoci in quella situazione.

Poi però devo riconoscere che tutto è filato liscio, si sono occupati subito di lei e l'hanno monitorata costantemente. Ho aspettato quattro ore chiedendo di tanto in tanto notizie perchè non mi facevano entrare. Devo dire che quel pronto soccorso mi ha dato per una volta una piacevole impressione di efficienza (almeno da fuori).
I ragazzi del front office sono riusciti a gestire al meglio tutte le situazioni dando secondo me i codici giusti (bianco, verde, giallo, rosso) a tutte le persone.
Certo il fatto che io sappia i cavoli di tutti i pazienti arrivati quella sera, non denota un altissimo livello di privacy...ma non vado certo a cercare il pelo nell'uovo.
Dopo quattro ore è tornata e non mi sembrava vero di riaverla lì...
Così l'ho portata a casa dove nel frattempo i miei avevano creduto che R fosse un tizio dell'ambulanza rimasto lì per aspettarli....
Nel tornare per chiudere bene la (ormai) nottata, ho preso anche una bella "foto" dalla polizia municipale in quanto andavo a 100 Km/h su una strada deserta a due corsie per due sensi di marcia (il limite è 80).

Giunti a casa spiego tutto ai miei, li ringrazio e li saluto.
Decidiamo per far riposare la Krucca di dormire separati, quindi vado a dormire nella nostra stanza con Occhiblu e lei dorme sul divano (lo so...ma non si poteva fare diversamente).
Alle cinque di notte la chiamo occhiblu piange ed io devo vomitare da matti.
Poi ho la febbre per tre giorni.

Adesso spero sia finita anche se ancora non ne sono del tutto sicuro.... Il giorno dopo sentiamo le altre famiglie e stanno male anche loro (donne incinte comprese). Pensano ad un'intossicazione da cibo, ma gli raccontiamo tristemente tutta la verità: "l'untore" è Occhiblu e ci sentiamo in colpa da morire.
Crediamo che lui sia stato l'unico a non aver avuto la febbre in quanto vaccinato...
La prossima volta restiamo a casa...!