Friday, October 30, 2009

Intervallo



Non potrei avere un'unghia?
Solo un'unghia del talento di uno di questi due?

Dio come mi piacerebbe saper suonare la chitarra!

Wednesday, October 28, 2009

Gioia Infinita.

Ieri sera nessuna "fiesta" a casa mia.
Niente alcol , niente Buena onda, niente nebbie lisergiche ....anzi un bel po' di sano scazzo.


Ma allora come mai stamattina mi sento nel pieno di una intensa, stupida, leggera, sfuggevole, insensata, flebile Gioia Infinita?
Se qualcuno avesse da ridire sulla canzone, sono d'accordo non è il massimo ma è quella che sentivo mentre è successo.

Friday, October 23, 2009

Se il buongiorno si vede dal mattino...

(Mattina presto, la pioggia sporca i vetri della casa).
Padre e figlia fanno colazione davanti alla finestra.
C. (4anni e 7 mesi) Papà sai cosa? (gli occhi le si illuminano).
G Dimmi Crucchetta.
C Mi sono fidanzata con Rafael.
G Ah si? (Finge indifferenza anche se vorrebbe squartare Rafael)
C Si mi dà un sacco di baci in bocca.
G: (Ok, è un moccioso morto!) Ma Crucchetta gli devi dire di darteli sulla guancia (a scuola gira la mononucleosi ma questo non glielo dice)
C: Io glielo dico ma lui continua (e ride)
G: E com’è Rafael?
C: Bellooooo.
G: Ah si? Come ha i capelli?
C: Neri
G: E gli occhi?
C: Marroni
G: E come ha la bocca?
C: Rosa.
G: Ed il naso è...?
C: Rosa.
(Luca adesso ha un identikit!)


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Più tardi:
E’ tardi, Luca arriva al lavoro.
L’unico posto rimasto è nel mezzo di una pozzaghera-lago.
Luca parcheggia sulla riva destra.
Scavalca pericolosamente la leva del cambio e scende dalla parte del passeggero.
Chiude lo sportello, fa per prendere la borsa nel portabagagli ma per aprirlo gli servirebbe una canoa.
Allora rientra in macchina, scavalca di nuovo la maledetta leva del cambio, accende il motore e fa marcia indietro.
Ora la macchina è quasi in mezzo alla strada ma poco importa, Luca prende la borsa e si avvia.
Fa dieci metri e si trova nelle sabbie mobili, il piede destro è semisommerso nel fango.
Luca ne esce ma la scarpa è semicompromessa dal fango.
Così ha un’idea, immerge per metà il piede in una pozzanghera vicina.
Ora la scarpa è pulita e Luca prosegue.
Prende il cellulare, si mette l’auricolare e lentamente sente il piede di prima cedere ed un mare di fango avvicinarsi alla faccia. Prova a reggersi alla macchina vicina ma ormai è tardi.
E’ a terra ed il fango sta prendendo il sopravvento.
Così, un attimo prima di affogare si alza.
Pantaloni, giubbetto cellulare e zainetto sono compromessi.
Che fare? Tornare a casa dopo tanta fatica o proseguire in quelle condizioni?

(Più tardi in ufficio).
Un collega: Sei bagnato o...?
Ed in quell o...? (Visto che i pantaloni grigi di Luca sono per metà marroni ) Luca ci legge “o ti sei cacato addosso”?
Si è fango sono caduto.

(Luca imbocca la via del bagno).
Riesce a pulire alla buona cellulare e borsa ma ogni volta che avvicina la carta al pantalone, la parte marrone prende il sopravvento su quella grigia, così smette.

Uscito dal bagno incontra un altro collega: ma sei tu quello caduto?
Luca vorrebbe dire: non lo so, secondo te? Invece dice: “si”.
Collega: No perchè stamattina non c’era parcheggio e ti ho visto che camminavi, e ad un certo momento non ti ho più visto, sono passato ed ho visto che rantolavi nel fango.
Luca dice, beh a quel punto potevi finirmi....!
Il collega lo guarda perplesso, poi capisce e dice: no ero troppo lontano per intervenire...

(Alla macchinetta del caffè una collega mai vista guarda insistentemente i pantaloni di Luca).
Luca: Si sono caduto
Collega: Ah infatti mi stavo chiedendo se fosse un nuovo modello di pantaloni, cercavo lo stesso disegno sull’altra gamba ma non c’era....
Luca: in effetti sarebbe un ottima idea di business creare dei pantaloni così(ma pensa: scusa deficiente se mi sono inzaccherato da una parte sola....)

Luca finalmente ha capito. Stamattina doveva rimanere a letto.

Friday, October 16, 2009

Cattive maestre.

Ieri ho accompagnato Crucchetta a scuola.

La sua maestra dello scorso anno, (bravissima e per questo promossa a coordinatrice delle altre maestre...) mi ha detto di portarla nel "pallone" a fianco della scuola dove in genere fanno sport.

Entro nel suddetto spazio e vedo l'attuale maestra intenta a scrivere un sms al telefono mentre i bambini intorno a lei giocano, corrono, si siedono saltano ecc.
Comincio a spogliare Crucchetta, finisco ed aspetto.
Passano almeno due minuti senza che si accorga di noi.
Poi arriva e mi dice (come per scusarsi) non abbiamo ancora incominciato perchè non siamo ancora tutti.
Io abbozzo un m-m saluto Crucchetta ed esco.

Poi però impazzisco.
Ma è possibile che devo pagare una scuola materna privata e godere di questo servizio?
E' possibile che una persona a contatto con i bambini mentre lavora scriva sms?
(Capisco la telefonata urgente, ma che succede se un bimbo si spacca la testa mentre tu scrivi?).
Le sensazoni che ho avuto io sono confermate da altri.

Per me ha chiuso.
Io non mi fido più di lei. O la cambiano o cambio scuola.
A costo di pagare una baby sitter per otto ore al giorno per il resto dell'anno.

Ma poi mi chiedo, per quale motivo quando uno è bravo nel suo ruolo in questo paese lo promuovono a fare qualcos'altro completamente diverso dove ha ottime possibilità di fallire?

Conosco consulenti bravissimi che sono diventati pessimi gestori di risorse, o pessimi istruttori, o pessimi commerciali.

Ma perchè non possiamo apprezzare qualcuno, aumentargli lo stipendio, farlo studiare ed evolvere nel suo ruolo senza per questo cambiargli lavoro?

Perchè non riusciamo mai a giudicarlo in prospettiva?
Cacchio ci sono persone bravissime a valutare le attitudini di una persona a ricoprire un ruolo.
Prima di prendere una decisione così, Usiamoli!

Thursday, October 15, 2009

Uno per tutti ma soprattutto, tutti per Uno

Userò il mio blog per lasciare un commento al blog di qualcun altro...
Succede chequesto qualcun altro ha scritto un post che non permette di lasciare commenti. Io comunque voglio commentare e quindi il mio commento lo scrivo qua nella speranza che lo legga.

Questo è il mio commento al tuo post.

Mannaggia,
io non ti conosco, stavo cominciando a farlo e mi piaceva un sacco.
Comunque non mi sembri una persona poco equiibrata. Almeno non mi sembra poco equlibrato quello che scrive sul tuo blog.
Ti voglio salutare come farebbe la Krucca ammesso che questo serva a tirarti un po' su...
Quindi direi che quando avrai smesso di fare la... "cernia"
sarò molto felice di leggerti ancora.
Bop Bop Bop
(Le senti la bocca della cernia che si apre e si chiude? Ti sta solo salutando)
Prenditi tutto il tempo necessario ma...Torna presto!
Gianlu

Monday, October 12, 2009

Il grande freddo. (the big chill)

Un gruppo di amici si incontrano dopo anni per il funerale di un loro amico (Kevin Kostner di cui nel film non si vedrà mai il volto).
E tutto torna come prima, l'amicizia intendo.
Non credo l'amicizia sia una cosa facile da rappresentare.
Questo film ci riesce perfettamente, si respira dall'inizio del film.

Avete un amico a distanza?
Vi capita di vedere un amico dopo anni e di trattarlo come se vi foste lasciati il giorno prima?
Si insomma, intendo gli stessi sguardi d'intesa, lo stesso modo di scherzare, gli stessi vecchi aneddoti.

A vent'anni pensavo che l'amicizia fosse una cosa da coltivare giorno dopo giorno.
Ora so che si può anche avere un amico a distanza.
Anche se non si riesce a dargli tutto quello che si vorrebbe, a stargli vicino quando sta male nel momento in cui ne ha più bisogno.

La colonna sonora è incredibile, Jeff goldblum esilarante, William Hurt e Meg Tilly completamente fuori di testa, Tom Berenger troppo, troppo pieno di sè, e Joe Beth Williams bravissima.
Kevin Kline però una spanna sopra tutti gli altri.
Ah dimenticavo la bravura, (anche il sedere a dire la verità) di Glenn Close: memorabile.

Quindi una di queste sere passate in videoteca.
NON(!) lo scaricate da internet, il film non lo merita.
Assicuratevi di essere perfettamente svegli perchè all'inizio è un po' lento.
Infine godetevelo tutto....
Non vi è piaciuto? Se ci tenete un minimo a parlarmi ancora, NON DITEMELO.

Non vi basta il mio giudizio?
Voglio essere democratico, vi cito un "perito di parte", uno sconosciuto trovato sulla rete che aha visto il film "solo" 35 volte.

While channel surfing, saw this movie again tonight, for about the 35th time. What makes this movie great is not the story - hell, there is no story really - but the making of the movie itself. It is the single best combination of acting, film editing, sound track, dialogue, and every other thing that goes into a movie, ever put together. No special effects, no car chases, no suspense, no anything that usaually passes for entertainment. Just excellent film making. Even tonight, I saw yet one more background detail I never noticed before. You have to watch this movie multiple times to appreciate it. Nearly everything that happens early in the movie relates to something that occurs later on. The transitions and foreshadowing, the character relationships, the very words themselves all fit together like no other film ever made. I truly believe that this is a film that should be studied as an example of pure movie making, no less than Citizen Kane. To rate this movie as a 10 is to underrate it. Of course, that is just my opinion.

Ed ora uno spezzone che vi consiglio di non guardare se volete vedere il film.

Thursday, October 8, 2009

Clocks

Il secondo album dei Coldplay era praticamente finito. Tuttavia Chris Martin decise che doveva assolutamente mettere giù il motivetto che gli ronzava in testa da un po'. Erano sotto pressione per fare uscire il secondo album ed inclusero "Clocks" nel terzo.
Ora voi potreste non sapere chi sono i Coldplay ma sicuramente avrete sentito il maledetto refrain almeno una volta.

Ti entra in testa e non ne esce. Non c'è nulla da fare.
Nonostante la voce del cantante mi piaccia molto, la canzone non mi convinceva del tutto.
Infatti ascoltando per esempio la versione "instrumental"


si nota che è un po' tutta uguale.

Stasera sono andato alla ricerca di una cover ed ho trovato due cose.
La prima è questo ragazzo che "suonicchia"


Ma la più bella è la cover di Buena Vista Social Club con questo video SPETTACOLARE di Cuba.


Sentite come spezzano, ritmano ed arricchiscono con trombe e percussioni la ripetitività del refrain. Sono andato su wikipedia ed ho scoperto che il termine giusto sarebbe riff ostinato (ed in effetti i Coldplay in questo caso sono abbastanza ostinati...)
E chi se la toglie più dalla testa....
Ma soprattutto, che si era fumato Chris Martin quella sera per tirare fuori sto refrain?

Un Pensiero per Cri

E qualcosa rimane, fra le pagine chiare,
fra le pagine scure,
e cancello il tuo nome dalla mia facciata
e confondo i miei alibi e le tue ragioni,
i miei alibi e le tue ragioni.
Chi mi ha fatto le carte mi ha chiamato vincente
ma lo zingaro è un trucco.
Ma un futuro invadente, fossi stato un pò più giovane,
l'avrei distrutto con la fantasia,
l'avrei stracciato con la fantasia.


Ora le tue labbra puoi spedirle a un indirizzo nuovo
e la mia faccia sovrapporla
a quella di chissà chi altro.
I tuoi quattro assi, bada bene, di un colore solo,
li puoi nascondere o giocare come vuoi
o farli rimanere buoni amici come noi.


Santa voglia di vivere e dolce Venere di Rimmel.
Come quando fuori pioveva e tu mi domandavi
se per caso avevi ancora quella foto
in cui tu sorridevi e non guardavi.
Ed il vento passava sul tuo collo di pelliccia
e sulla tua persona e quando io,
senza capire, ho detto sì.
Hai detto "E' tutto quel che hai di me".
È tutto quel che ho di te.


Ora le tue labbra puoi spedirle a un indirizzo nuovo
e la mia faccia sovrapporla
a quella di chissà chi altro.
I tuoi quattro assi, bada bene, di un colore solo,
li puoi nascondere o giocare come vuoi
o farli rimanere buoni amici come noi.

Friday, October 2, 2009

Presidente, mio presidente

Di fronte al dissesto idrogeologico di questo paese che continua a costruire dove non si deve (che tanto nessuno controlla) e sull'onda dell'emotività inutile ed impotente che arriva puntuale dopo ogni tragedia, stasera il nostro presidente della repubblica ha detto qualcosa (dopo anni).

All'improvviso si è svegliato ed ha detto una cosa di destra: "no a opere faraoniche, serve un piano sulla sicurezza".
Sì perchè la sicurezza è la cosa su cui il nostro "pane e cicoria" ha perso le ultime elezioni romane.
La sicurezza è il capitolo della spesa comunale su cui il nostro sindaco sta spendendo di più.
E' instancabile, pota alberi e rassetta strade. Certo ogni tanto si ferma e nomina un condannato a capo di qualche azienda municipale (ma questa è un'altra storia).

Però una tromba d'aria al mese qui a roma non ce la toglie nessuno.
E così, nonstante stia facendo molto, gli alberi cadono le macchine si schiacciano ugualmente.

Ora visto che la sicurezza è un tema cavalcato dalla destra, che ci vuole a stare a sentire gli appelli che la protezione civile emana da anni?

Avete presente a che livello di sfruttamento territoriale arrivano certe regioni?
Vogliamo fare la conta dei dissesti degli ultimi anni? O quella dei morti che facciamo prima?

Quando prenderemp coscienza del fatto che abbiamo cambiato il clima e nei prossimi decenni ci aspettano fenomeni atmosferici molto più potenti o di lunga durata?
Per questi bisonga rimboccarsi le maniche e farei lpossibile.

Silvio, sto ponte non s'haddafare!