Monday, October 12, 2009

Il grande freddo. (the big chill)

Un gruppo di amici si incontrano dopo anni per il funerale di un loro amico (Kevin Kostner di cui nel film non si vedrà mai il volto).
E tutto torna come prima, l'amicizia intendo.
Non credo l'amicizia sia una cosa facile da rappresentare.
Questo film ci riesce perfettamente, si respira dall'inizio del film.

Avete un amico a distanza?
Vi capita di vedere un amico dopo anni e di trattarlo come se vi foste lasciati il giorno prima?
Si insomma, intendo gli stessi sguardi d'intesa, lo stesso modo di scherzare, gli stessi vecchi aneddoti.

A vent'anni pensavo che l'amicizia fosse una cosa da coltivare giorno dopo giorno.
Ora so che si può anche avere un amico a distanza.
Anche se non si riesce a dargli tutto quello che si vorrebbe, a stargli vicino quando sta male nel momento in cui ne ha più bisogno.

La colonna sonora è incredibile, Jeff goldblum esilarante, William Hurt e Meg Tilly completamente fuori di testa, Tom Berenger troppo, troppo pieno di sè, e Joe Beth Williams bravissima.
Kevin Kline però una spanna sopra tutti gli altri.
Ah dimenticavo la bravura, (anche il sedere a dire la verità) di Glenn Close: memorabile.

Quindi una di queste sere passate in videoteca.
NON(!) lo scaricate da internet, il film non lo merita.
Assicuratevi di essere perfettamente svegli perchè all'inizio è un po' lento.
Infine godetevelo tutto....
Non vi è piaciuto? Se ci tenete un minimo a parlarmi ancora, NON DITEMELO.

Non vi basta il mio giudizio?
Voglio essere democratico, vi cito un "perito di parte", uno sconosciuto trovato sulla rete che aha visto il film "solo" 35 volte.

While channel surfing, saw this movie again tonight, for about the 35th time. What makes this movie great is not the story - hell, there is no story really - but the making of the movie itself. It is the single best combination of acting, film editing, sound track, dialogue, and every other thing that goes into a movie, ever put together. No special effects, no car chases, no suspense, no anything that usaually passes for entertainment. Just excellent film making. Even tonight, I saw yet one more background detail I never noticed before. You have to watch this movie multiple times to appreciate it. Nearly everything that happens early in the movie relates to something that occurs later on. The transitions and foreshadowing, the character relationships, the very words themselves all fit together like no other film ever made. I truly believe that this is a film that should be studied as an example of pure movie making, no less than Citizen Kane. To rate this movie as a 10 is to underrate it. Of course, that is just my opinion.

Ed ora uno spezzone che vi consiglio di non guardare se volete vedere il film.

12 comments:

ubik said...

possiamo continuare a parlarci: è uno dei miei film preferiti.
Trovo la figura di William Hurt e dell'amico suicidato belle e commoventi...

ziomassimo said...

Ho visto il film e quando capita lo rivedo anche volentieri (anche se di solito non mi piace rivedere i film già visti).Poi purtroppo a me è successa anche una cosa simile e cioè incontrarmi di nuovo con degli amici persi di vista, proprio al funerale di uno di noi.
Sono d'accordo che certi film non si scaricano dalla Rete, ma eventualmente si noleggiano, io poi ho un caro amico che ha una videoteca vicino casa, quindi faccio una doppia "buona azione", dato che attualmente i videonoleggi non se la passano molto bene.

ubik said...

io ho scaricato anche film più pregevoli di questo. Diciamo che ho raccolto un 3000 film. Compro anche gli originali quando me lo posso permettere. E' ovvio che la mia attività "illegale" ha a che fare con la limitata disponibilità economica. Fatemi ricco e io comprerò originale. Noleggiarli? Mi scoccia andar edi nuovo a restituirli...

Crazy time said...

certo che c'e' l'amicizia a distanza. ci si litiga anche con l'amico a distanza.
noi per esempio lo facciamo benissimo.

ziomassimo said...

ci sono anche degli amici a distanza che oltretutto neanche si conoscono direttamente, non si sono mai incontrati...

Unknown said...

Ziomax Ma questi si chiamano amici?
Me lo chiedo da un po'.

ziomassimo said...

In effetti il termine in questo caso forse è un po' improprio. Con la maggior parte delle persone con le quali ho un rapporto via internet, non ci siamo mai visti. Tuttavia condivido con molti di loro una confidenza unica. Non so bene come chiamarci, di certo non siamo estranei, nè tanto meno nemici. Probabilmente si tratta pur sempre di un'amicizia, anche se particolare.

Unknown said...

Anche perchè poi non mi hai voluto proprio incontrare....
;-)))

francesca said...

Questo a mio parere è un gran bel film, che dovrebbe essere visto in diverse fasi della vita ( in modo da doverne dare le diverse interpretazioni.
Secondo me merita anche comprarselo e metterselo nella propria videoteca, tanto penso che ora non costi molto.

Seconda serata said...

Non ci si può addormentare all'inizio, non per You can't get always what you want dei Rolling stones!!! A parte questa canzone la colonna sonora mi è rimasta impressa più della reunion di amici. Con gli occhi di adesso posso dire che forse è impossibile avere la stessa intimità di quel gruppo di amici.
Questo ed altri film sono nelle nomination del quinto questionario (1984) del Torneo degli Oscar, in cui si vota ciò che ha votato l’Academy e si arriverà ai premi (non tutti) “denoaltri” blogger. Se sei d’accordo,e se non vuoi votare gli altri Oscar, inserisco automaticamente il tuo voto per questo film in tutte le categorie nel tabellone. Commenta qui o nel mio blog:
http://iltorneodeglioscar.blogspot.com/

Unknown said...

Ciao Gegio,
La colonna sonora è belissima hai ragione.
ho provato a dare un'occhiata, ci sono tanti film che non conosco e non saprei per cosa votare....mi dispiace.
Prendi pure il mio voto come valido.
Grazie

Anonymous said...

leggere l'intero blog, pretty good