Wednesday, February 4, 2009

Alcune piccole cose.

Sono tornato al tran tran.
Il lavoro mi sommerge ed ho poco tempo per pensare, scrivere, bloggare.
Mi sto occupando insieme alla Krucca del G.A.S. ed è bello fare un'altra cosa insieme.
L'altro giorno ho anche avuto un "distinto momento di felicità".
Ero in macchina tornando a casa. Alla radio " il cielo d'irlanda" della Mannoia.
Ora io in Irlanda non ci sono mai stato, ma quando sento quella canzone mi sembra di stare lì. Ho cominciato a canticchiarla e dopo un po' mi sono trovato a urlarla a squarciagola nel traffico con gli altri automobilisti che mi guardavano perplessi.
Ed' è stato proprio in quel momento che ho scoperto di essere profondamente felice.
Felice della mia bella famigliola, felice del mio lavoro, felice delle cose che faccio, felice di provare finalmente a costruire qualcosa per migliorare le cose, felice persino di essere tornato a Roma.
E' strano che mi capiti di accorgermene solo in questi momenti.
Mi succede di astrarmi, riuscire a guardarmi dal di fuori.
E' stato veramente bello anche se è in contrasto con tutto quello che mi succede intorno, la crisi, i tagli, le trasferte e le paure degli ultimi giorni.
Però adesso vi metto questo video, e spero vi provochi le stesse sensazioni.
Buon ascolto!

8 comments:

Crazy time said...

anche a me capita.
dovrebbe capitare almeno una volta al giorno.
dovremmo farlo capitare.


un saluto alla famigliola.

Anonymous said...

Sono contento che sia felice. Anch'io spesso canto a squarciagola in macchina (talvolta se il pezzo mi prende partcolarmente, mimo anche gli assoli di chitarra!).
PS Non posso vedere il video perché dall'ufficio non mi é consentito, ma mi fido.

Amico di Novembre said...

E secondo te perchè io vado a ballare quasi tutte le sere? Oltre ai motivi che pensi tu.

dioniso said...

vabbè, visto che siamo in fase di esternazione (notare come evito outing;-) collettiva: anche a me capita qualche volta di cantare a squarciagola in macchina e a volte anche in bicicletta (un po' meno a squarciagola) e anche quando me ne vado per le mie camminate nordiche.

Invece quel senso di felicità di cui parli è un po' che non mi piace: goditelo!

dioniso said...

Non riesco a capire come io abbia fatto a scrivere "non mi piace". Volevo scrivere ed ero sicuro di aver scritto n"è un po' che non lo provo". È ovvio che mi piaccia :-)
Sarà un lapsus freudiano masochistico? Oppure un celato complesso di volpe-e-uvismo? :-)

Anonymous said...

O be'. Sembra l'angolo dei tristanzuoli. Anche pe me vale piu' o meno quello che dite. Poca pace, meno serenita'. Un pizzico di nostalgia verso il apssato...ah come vorrei che ci fosse resituito tutto indietro. Per tenercelo come era prima. E' tosta a pensarla una cosa del genere, ma uno finisce che il muso ce lo sbatte. Ah: non canto mai a squarciagola, al massimo fischietto. Non sopporto la mia voce stonata.

Emilia Barbato said...

Si ti vedo, ti vedo che inizi piano, poi il tono sale, la mano picchietta prima dolce poi grintosa il manubrio, e la musica incalza e la voce sale ... il pensiero che corre alla Krucca, ai vostri due angeli, a voi uniti e la felicità ti inonda.
Che meraviglia Gianluca oh! scusa Gilluka, sono felice per te per voi.
Un post sulla felicità! Non vedo l'ora di leggerlo.
Il ritmo, devo ammetterlo, mette allegria

ali said...

il cielo d'irlanda è bellissimo ... la canzone della mannoia lo rappresenta molto bene.
bel post e belle conclusioni..
abbraccioni a tutta la famiglia da una indaffaratissima ali