Monday, November 17, 2008

Twin Peaks e 20 Deficienti.

Sanfrancisco è una città incredibile, bellissima architettonicamente, piena di cose da vedere, accoglie chiunque ed i suoi abitanti hanno una mentalità apertissima.
Mi piace tantissimo e ci vivrei senza dubbio.
Stasera dopo una giornata al Goldengate Park siamo andati a Twin Peaks dove si gode forse la più bella vista della città.
Un posto bellissimo di giorno...























e di notte






















Volevo scattare altre foto ravvicinate in modo da farne una unica.
Purtroppo non ci sono riucito...
Sono sceso dalla macchina, era buio, non ho visto un gradino, la caviglia destra ha ceduto e sono caduto a terra.
Non è la prima volta che mi capita, credo la mia caviglia non sia mai guarita da un trauma che ho avuto qualche anno fa.
Era buio, c'erano almeno venti persone, la Krucca era rimasta in macchina con i pargoletti.
Dopo un minuto che ero a terra rantolante per il dolore si avvicina uno che mi dice: "are you ok?".
L'avrei ammazzato! sto a terra da un minuto e mi lamento, ti sembra che stia bene? così gli ho detto un: " well, so and so" molto sarcastico...
Non lo so, io non avrei mai paura di uno che mi fa una battuta in una condizione del genere...
Deve averlo preso come un si...perchè si è dileguato.
Credo di essere stato fermo a terra per otto minuti complessivi senza che nessuno muovesse un dito.
Poi con somma fatica mi sono rialzato, e sono tornato malconcio verso la macchina.
E' la prima volta da quando sono qua che ho una brutta esperienza, mi sembrava doveroso raccontarla.

8 comments:

Crazy time said...

mi dispiace.
spero ora vada meglio.

accade anche in Italia, ma credo che negli USA accada piu' spesso. E' un grande paese pero' non conosce il valore dei rapporti umani, quelli veri. Ignora l'empatia.

Emilia Barbato said...

Gianlu,
Are you ok?
Mi dispiace che ti sia fatto male spero che guarisca presto.
Non avevo visto ancora le foto, TP é un bel posto, porta sfiga ma é veramente bello.

dioniso said...

Mi dispiace per la brutta esperienza.
Come va ora la caviglia?
So che è pericoloso fare questi discorsi, ma quindi c'è del vero nello stereotipo che vuole gli Americani molto gentili e ben disposti, ma solo ad un livello superficiale?

Scusa se sono un po' pedante ma forse potrebbero interessarti le definizioni di "so and so" e di "so-so".

Buona guarigione!

Anonymous said...

CIAO gIAN....purtroppo noi italiani ci esprimiamo in inglese come se parlassimo in italiano....grosso sbaglio...loro hanno dei modi di dire differenti e cmq non hanno il nostro "umorismo"....anche se al di là della lingua ....sono come tutti gli anglosassoni: gentili per forma (generalizzando naturalmente), quindi bisogna essere diretti e dire quello che si vuole cosi sono costretti o ad aiutarti o ad essere quello che sono : stronzi!!!hehehhe sempre generalizzando naturalmente!ciao Tam

Nat said...

Mi trovo d'accordo con Crazy. E con Tam.
La maggior parte degli americani (non tutti, perche' ce ne sono di americani che hanno moti di generosita' straordinari) non sempre sanno mettersi nei panni degli altri e in piu' c'e' un senso del "private space" molto forte, tanto che hanno bisogno di una richiesta di aiuto molto diretta, altrimenti tendono a lasciarti, appunto, il tuo spazio. Fosse stato un incidente di piu' grosse dimensioni che non dava adito a nessun dubbio sulla tua situazione (tipo incidente d'auto) qualcuno sarebbe sicuramente intervenuto. Credo. Spero.

Ma ora come va la caviglia?

dioniso said...

Chissà! Magari sei incappato in un maniaco esteta della lingua inglese.... ;-)

Crazy time said...

come va la caviglia ora?

Anonymous said...

Perche non:)