Thursday, November 6, 2008

Il vatusso abbronzato ed il pigmeo bianco.

Per fortuna sanno come la penso da un po’.
Ho risposto ad una domanda sul nostro presidente del consiglio il secondo giorno che sono arrivato.
Ho esordito con un “he’s not my president” e sono andato avanti con un
“I don’t know any person in Italy, who voted for him”.
Poi è venuto fuori tutto il resto e quando mi accaloro parlo anche meglio, quindi ora i miei colleghi dovrebbero avere un quadro piuttosto chiaro.
Evidentemente però non è così perchè oggi qualche risatina di scherno me la sono presa.
Come si fa a definire Barack Obama “abbronzato”?
No sul serio come si fa ditemelo perchè a me non va di essere preso in giro per questo.
Quando sei in Italia semplicemente lo ignori, ma qua devi parlarne per forza e questo come al solito fa il suo gioco.
Comunque i media hanno perso un’altra bella occasione:
come si fa a far fare il giro del mondo ad un’informazione simile?
Un giornalista di buon senso omette perchè sa che la dichiarazione fatta appositamente per ottenere popolarità.
Quindi si sente usato e lascia perdere.
Ma ripensandoci, un giornalista di buon senso neanche ci va ad intervistarlo...

15 comments:

Crazy time said...

Gianlu, credi che un'affermazione del genere possa dargli popolarita'? Io credo che ne evidenzi i limiti politici e umani.

Il giornalista deve intervistare il Presidente del Consiglio del suo paese e chiedergli cosa pensi della elezione de nuovo Presidente USA. Poi nel servizio mette sia chi critica l'uso del termine "abbronzato" sia chi lo giustifica. Il dramma e' proprio che qualcuno lo giustifichi riconfermando che siamo un paese scorretto, volgarotto e razzista. Il giornalista non puo' tacere una notizia, la dice e la dice per permettere ai cittadini di conoscere e poi di scegliere. Non spetta a lui condannare il Presidente del Consiglio ne' censurarlo. In un paese normale.

Crazy time said...

insomma e' che un tipo come berlusconi non dovrebbe fare il presidente del consiglio. e' questa l'anomalia.
siccome pero' berlusconi e' il presidente del consiglio non e' possibile tacere e coprire le sue affermazioni infelici, ne' questa ne' nessun' altra, ne' adesso ne' mai. questo e' giornalismo.

ok mi sono fatta prendere la mano.
spero di aver reso l'idea.

;)

Crazy time said...

ok, l'ultima cosa: hai sentito che il giornalista ha parlato di "marachella" di berlusconi?
la marachella sarebbe proprio la frase contenente "abbronzato".........ecco un giornalista cosi' dovrebbe cambiare lavoro subito.

Unknown said...

Vedo che dopo un po' sei arrivata alle mie stesse conclusioni ;-))
Quello che volevo dire è proprio che a volte un giornalista intelligente, non schierato, aiuterebbe. Ci sono venti modi di dare una notizia e ci sono venti modi per dare risalto ad una parte dell'intervista. Non so se in questo caso fosse solo una battuta o un'intera intervista, sta di fatto che il pigmeo fa di tutto per fare notizia (adesso stiamo parlando di lui e non di Obama) e regolarmente trova qualcuno che abbocca. E non abbocca solo lui. Questo è risaputo.
A presto
G

Crazy time said...

ah ok parlavamo di giornalisti di parte.

;)

Unknown said...

allora mettiamola così. Non contesto il diritto di cronaca. E' solo che se ha fatto una battutaad una domanda unica è un conto se ha rilasciato un'intervista è un altro.

Anonymous said...

Io penso che Berlusconi tiri fuori le battute quando percepisce le difficoltà reali e in questo momento in Italia sono grossissime e quindi lui copre con battute, perchè è una vecchia volpe: scatta la polemica giornalistica dall'una e dall'altra parte. Però qui nessuno parla di migliaia di nuovi cassintegrati e di aziende che stoppano la produzione per almeno un paio di settimane per mancanza di ordini.
A sinistra non dovremmo cadere nella trappola.
Ciao a tutti

Emilia Barbato said...

Il diritto di cronaca é intoccabile! Notizie come questa, parole del genere non vanno taciute perchè evidenziano la pochezza della persona che le ha sostenute. In generale ritengo che il panorama politico italiano sia comico. I teatrini cui assistiamo quotidianamente sono molto lontani dalle reali esigenze dell’elettorato dell’una e dell’altra parte.
Ubik ha ragione fa comodo attaccarsi a vicenda e fare retorica è difficile invece affrontare realmente i problemi seri che affliggono l’Italia.
E’di oggi la notizia che anche la società in cui lavora mio marito, indotto Fiat, sarà ferma per 2 settimane! Riduzione drastica degli ordini a tutti i fornitori, questi a loro volta hanno ridotto gli ordinativi ai loro subfornitori.
Continuo a sapere di amici che “vincono” contratti di lavoro a progetto giustificati dalle difficoltà dei neo imprenditori meridionali.
Le famiglie continuano a fare salti mortali per arrivare a fine mese e cosa fanno i politici?
Si attaccano! La cosa grave è che paghiamo noi per le loro partite a risiko!
Sono stanca di sentir dire:Tizio ha sbagliato Caio è in errore, vorrei che qualcuno dicesse, signori i problemi li conosciamo mettiamoci seduti ad un tavolo, collaboriamo e cerchiamo la soluzione per uscirne.

dioniso said...

Anche a me è venuto il sospetto di quello che scrive ubik. Però a sentire chi ha avuto modo di conoscerlo pare che lui sia proprio fatto così e che quello sia proprio il suo umorismo.

Ad ogni modo penso anche che sia impossibile che una frase del genere non faccia il giro del mondo. Non era presente un solo giornalista...

Yes, they can! .... and we?!

... here is what WE can...
;-)

Saluti!

dioniso said...

A proposito. Anch'io ho apprezzato molto il discorso di McCain.

Unknown said...

Ubik,
non l'avevo viasta sotto questo aspetto, pienamente d'accordo. Aggiungerei, una sbruffonata.

Eba,
mi dispiace di aver dato l'impressione di voler contestare il dirittodi cronaca. Però Non sopporto certa stampa.
Mi dispiace tanto per tuo marito.
L'industria dell'auto è una di quelle che se non si dà una mossa a ripensare il concetto di automobile è nei guai seri.

Dioniso.
Certo che se intervistano due neri magari uno di NY ed uno di SF è chiaro che rispondono ste cose...
In Texas, in Alaska dovevano andare. Allora avresti visto gli entusiasti della battuta...;-)
Con questo voglio dire che l'informazione può essere manipolata a piacere .
Scherzi a parte non credo che un repubblicano intervistato avrebbe commentato diversamente. Adesso Obama è il presidente di tutti. Questo è il bello. Quando lo avremo noi un presidente di tutti?

dioniso said...

Solo una nota a margine: le dichiarazioni sono state rilasciate durante la conferenza stampa dopo l'incontro a Mosca del presidente del consiglio italiano con il presidente russo. Diciamo che non si trovava esattamente nel salotto di casa...

Anonymous said...

Purtroppo, e ripeto purtroppo, gli evidenti limiti umani e politici del nano sono tali solo per la metà "a sinistra" del paese. Per me e per tutti quelli che conosco sono palesi e grossi come un palazzo di cento piani, ma non è così per tutti. GLI DANNO RAGIONE, CAZ! Non c'è bisogno di essere all'estero per vergognarsi del nano: io sto a Roma, e vorrei seppellirmi.
Saluti!
manu

Emilia Barbato said...

A me non dispiace per mio marito, lui ha già firmato come responsabile it in una società che sta per implementare SAP. Mi dispiace per la sua azienda, per tutto l'indotto Fiat. Ti rendi conto di quanta gente é in difficoltà?

Unknown said...

Manu,
benvenuta.
tra un po' torno aanch'io a Roma e no, anche dà lì la situazione non cambierà molto. Ma perchè secondo te gli danno ragione?
Io penso che ci sia una buona fetta degli italiani che preferisce identificarsi con lui che non Veltroni.
Possibile?

Emilia, ammazza. Responsabile IT?
che svolta!
Di gente in difficoltà in quel settore come in altri ce n'è e ce ne sarà purtroppo.