Saturday, May 2, 2009

Tre galline... figlie di Apollo

Krucchetta è nel periodo "faccia di velluto".
Lo chiamo così perchè ogni volta che fa una cosa ti deve dire:
"Io la faccio e tu noooo".
"C'hai creduto faccia di velluto..."

Insomma, da strozzare.

Però ieri ha esordito con "anghingò tre galline sul comò...e poi ha continuato per quaranta volte...

Allora ho capito e stasera sono andato a prendere il libro di filastrocche regalatoci da mia zia bibliotecaria che in tema di libri la sa lunghissima.

Ho dovuto cercare un po' perchè i pargoletti hanno a disposizione un'intera libreria solo per loro.
Leggono comunque quasi sempre gli stessi libri.

Dopo un po' che sfogliavo ho trovato "Apelle figlio di Apollo" e mentre mi davo del deficiente in quanto la conoscevo già a memoria glel'ho letta.

Apelle, figlio di Apollo
fece una palla di pelle di pollo
e tutti i pesci vennero a galla
a vedere la palla di pelle di pollo
fatta da Apelle figlio di Apollo.

Un successone!
L'ha trovata esilarante e me l'ha fatta ripetere almeno venti volte.
L'ha anche imparata e non vede l'ora di tornare a scuola per dirla ai suoi amichetti.

Ma che strani i bambini!

Invece Occhiblu ha il futuro segnato.
E' un giocatore di calcio (resto sul vago, non so ancora il ruolo).
L'altro giorno a scuola un maestro mi ha fermato per dirmi:" calcia benissimo, è proprio portato".

Io, modestamente me ne ero già accorto;-)
Ha un anno e mezzo, a volte tira la palla in alto con le mani e la colpisce al volo con il piede...

Già mi vedo il sabato pomeriggio ad inveire nei campetti contro i genitori dell'altra squadra...;-)

Comunque farà quello che vorrà. Credo sia questo il trucco per creare grandi passioni, lasciar fare lo sport preferito.
E chi vuole intendere intenda...

33 comments:

dioniso said...

La R ce l'ha italiana o tedesca? Nel secondo caso potresti farla esercitare con 33 trentini ;-)

Saluti

ubik said...

peer occhiblu "costringilo" agli scout...molto più divertente e non devi inveire

Crazy time said...

no gli scout no, please.
li odio con quella faccia da bravi ragazzi, le divise da tonti mentre se ne vanno sotto il sole a esplorare il mondo.

opinione mia, ovviamente.

bravi i bimbetti tuoi.

ziomassimo said...

Ti riporto la mia esperienza, per quanto riguarda il calcio, io avendo notato una certa attitudine in mio figlio, l'ho portato a giocare in una struttura organizzata. Nel giro di qualche anno, dopo parecchi pomeriggi passati con lui sotto il sole e la pioggia nei più sperduti campetti di periferia, questa esperienza si è esaurita. Si è divertito, si è tolto qualche soddisfazione(anche io, a dire il vero) vincendo anche qualche titolo, ed è finita lì, senza forzature e con la massima naturalezza.

Diverso è il discorso per quanto riguarda lo scoutismo, non so se lo sai, ma ancher io come l'amico ubik, sono scout e dico sono, perchè scout non si fa, si è. Quindi anche se non..."professo" più, mi sento sempre uno scout, si dice infatti "semel scout, semper scout". Lo scoutismo è per tutti, ma non tutti sono per lo scoutismo, è una cosa seria e abbastanza complessa. Troppo spesso si commette l'errore di parlarne superficialmente e a sproposito, senza conoscerlo affatto. In effetti mi meraviglia molto l'opinione di Valeria, non me l'aspettavo, evidentemente è caduta anche lei in quell'errore. Si può discutere sul metodo educativo, sulla religiosità (esistono anche quelli laici e, purtroppo, anche quelli destroidi e paramilitari) e su cento altre questioni, ma la storia dei "bambini vestiti da cretini, guidati da cretini vestiti da bambini", perchè questo in fondo ha detto, francamente è stucchevole. Io naturalmente te li consiglio per tuo figlio, per me è stata una esperienza indimenticabile ed altamente formativa. Mia moglie l'ho conosciuta lì, mio figlio li ha frequentati per un certo tempo, i miei migliori amici, da oramai più di trent'anni, li ho conosciuti lì.
Poco più di un mese fa, ho perso forse il mio piu caro amico, anche lui scout, che dopo una brevissima malattia ci ha lasciati. Il 25 aprile, in prossimità della ricorrenza di S.Giorgio (protettore degli scout), abbiamo organizzato una uscita con tutti coloro che hanno condiviso con lui questa "strada", per ricordarlo alla nostra maniera. Questo solo per dire che quella dello scoutismo è una esperienza forte e profonda che vale la pena di essere vissuta o quanto meno conosciuta e quindi rispettata.

ziomassimo said...

Innanzitutto mi scuso se sono stato un po' troppo veemente, ma in effetti la questione mi appassiona.
L'età minima per poter cominciare è 7/8 anni, io ero iscritto all'AGESCI l'associazione cattolica. Quella laica si chiama CNGEI ed è meno diffusa anche perchè non può contare sull'appoggio capillare delle numerose parrocchie presenti sul territorio, ma è comunque altrettanto valida anche se forse risulta un po' più complicata proprio per la minore diffusione. Dovresti essere fortunato ed avere una delle poche sedi di Roma, vicino casa tua.
Volevo integrare il ragionamento sugli scout, ricordando anche il grosso lavoro di servizio volontario che gli scout di tutta Italia hanno sempre svolto ovunque ce ne sia stato il bisogno. Come, per esempio, nel caso del recente terremoto dell'Abruzzo; altro che barzellette.
Un'ultima cosa, l'espressione "BoyScout", non ci è mai piaciuta, ci riporta alla mente una figura nella quale non ci si riconosce, un po' americana per intenderci, quelli della Buona Azione Quotidiana che aiutano solo le vecchine ad attraversare la strada. In Italia si preferisce chiamarci semplicemente "scout" (qualcuno addirittura "scaut"). Probabilmente Valeria, dato che risiede negli USA (quindi in assoluta buona fede), ha in mente i BoyScout...

ciao,
un saluto a te e uno particolare anche a Valeria (dalla quale mi aspetto una eventuale replica) e grazie della fiducia!

ubik said...

Valeria, mi dispiace non merita risposta. Offendere è fin troppo facile e in Italia sembra un'abitudine diffusa. Meglio conoscere e incuriosirsi che giudicare.

Per quanto riguarda gli scout io sono stato capo scout fino a quando non ho smesso di essere cattolico e la mia esperienza anche in altri livelli non ha prodotto un buon giudizio sul CNGEI, mentre l'AGESCI a livello educativo e pedagogico è molto avanti. Ma si sa sono cattolici e quindi meglio non frequentarli.

ubik said...

"li odio con quella faccia da bravi ragazzi, le divise da tonti "...
e il rispetto lo chiedi a me? Strano concetto della tolleranza che in questo caso coincide con l'insulto.

Hai diritto a tutto, il mo era un consiglio da amico, visto che l'ipotesi era dettata più da pregiudizio che da conoscenza. Ovviamente ognuno fa quel che vuole.

Comunque la serenità per risponderti qui me l'ha levata la tanto tollerante amica che ha scritto il virgolettato di cui sopra. Rispetto se sono rispettato, sennò mordo!!! Cioè i difendo.

Su FB non ti ho ancora risposto perchè dopo giorni dfi intenso lavoro ritorno a respirare da oggi più o meno, come puoi vedere dall'inserimento di nuovi post sul blog.

Alla prossima.

PS: mi sarei aspettato una difesa contro gli insulti e non nua giustificazione che era una battuta. Altrimenti con le battute posso andarci giù pesante e pretendere di dirle in nome del rispetto

ziomassimo said...

A questo punto mi piacerebbe proprio conoscere il pensiero di Valeria riguardo questa diatriba che indirettamente ha innescato.

ciao a tutti

PS @gianlu: per la cronaca, sono anch'io su FB

Crazy time said...

l'unico gruppo cui la mia natura solitaria mi ha permesso di fare parte e' stata la sinistra giovanile ai tempi del liceo. Mi piaceva dare una mano ad organizzare eventi, conferenze e incontri, mi interessava sapere in che modo la sinistra della mia citta' operasse, e mi appassionava sentirmi parte di un movimento che trovava nel sociale, nell'hic et nunc, la sua applicazione. Mi piaceva sentirmi utile, sapere di non essere una metarealta', un sistema che giustifica se stesso, che ha le sue regole, le sue promesse e le sua uniformi. Il fatto di operare nel sociale della mia citta', di poter contribuire in senso pratico e immediato mi faceva sentire parte del tutto. Il mio personalissimo problema con gli scout, cosi' come con i gruppi in genere, e' che creano un mondo parallelo, un gergo, una serie di regole separate dalla vita vera. A volte, purtroppo, spuntano in fanatismo. So che lo scoutismo punta alla formazione del cittadino e quindi cio' che si impara negli scout lo si puo' applicare nel quotidiano, vedi la presenza scout in Abruzzo (chapeau), ma io preferisco non passare per mondi intermedi. Preferisco imparare a essere una buona cittadina operando da subito nella realta', e vorrei lo stesso per mio figlio. Questa e' un mia personalissima esigenza.

Che la divisa degli scout si presti a battute e' qualcosa che non dovrebbe far arrabbiare uno scout cosi' come io non mi arrabbiavo quando mi chiamavano zecca.

Che vedere gli scout camminare e cantare sotto il sole, in piena estate, possa suscitare in me qualche dubbio sulla lucidita' di organizzatori e partecipanti e' qualcosa che non dovrebbe far arrabbiare uno scout cosi' come io non mi arrabbiavo quando mi chiamavano Accannata (io che non fumavo nemmeno le sigarette).
Ma credo che tutto questo, le opinioni diverse e le battute, facciano parte delle dinamiche sociali. Tanto piu' che siamo in un blog e non sempre si ha il tempo e la voglia di spiegare le proprie opinioni. Mi scuso comunque con chi si e' sentito offeso dal mio commento.

(ho lasciato la sinistra giovanile anche perche' mi pareva che di concreto cominciasse ad avere poco)

ubik said...

scuse accettate. ma non vivevamo in un mondo parallelo. i pregiudizi sulle cose che non si conoscono e i gudizi formati sulle cose viste e non conosciute (tipo cantare sotto il sole in pantaloncini)traggono in errore. a sinistra ho militato e continuo adesso in altre forme, grazie anche alle cose concrete e che hic et nunc si faceva con lo scoutismo, tipo: volontariato nei campi zingari, alle mense sociali della caritas, nelle comunità...tutte cose che -guarda caso- non sono mai organizzate dalla sinistra. che poi ci finiscano i "compagni" a darsi da fare in molte realtà di volontariato cattoliche la dice lunga sulla capacità di quanto i primi siano molto efficienti nell'organizzare manifestazioni, concerti, occupazioni...vei dove portano le generalizzazioni? Meglio in uniforme che buttato per terra dentro le macerie di un centro sociale...

ubik said...

scuse accettate. ma non vivevamo in un mondo parallelo. i pregiudizi sulle cose che non si conoscono e i gudizi formati sulle cose viste e non conosciute (tipo cantare sotto il sole in pantaloncini)traggono in errore. a sinistra ho militato e continuo adesso in altre forme, grazie anche alle cose concrete e che hic et nunc si faceva con lo scoutismo, tipo: volontariato nei campi zingari, alle mense sociali della caritas, nelle comunità...tutte cose che -guarda caso- non sono mai organizzate dalla sinistra. che poi ci finiscano i "compagni" a darsi da fare in molte realtà di volontariato cattoliche la dice lunga sulla capacità di quanto i primi siano molto efficienti nell'organizzare manifestazioni, concerti, occupazioni...vedi dove portano le generalizzazioni? Meglio in uniforme che buttato per terra tra le macerie di un centro sociale...
cari saluti compagni

ubik said...

Ah, gianlu. Ho controllato ma su FB non ho nessuna richiesta di amicizia. Me la rimandi per favore?

ubik said...

ok rivevuto. mi scuso e non ricordo. sti blog alla fine sono un casino...

ziomassimo said...

@valeria: "amici" come prima (chi lo direbbe che in realtà non ci conosciamo nemmeno?).
Come si dice, il mondo è bello perchè è vario;-)
io, per esempio, oltre ad essere scout, ho militato nella sinistra, nel sindacato e mi sono anche buttato per terra tra le macerie di un centro sociale...

un saluto a tutti

Crazy time said...

tra le macerie di un centro sociale :)

ziomassimo said...

in effetti, ma che centri sociali frequentava ubik?
:-)
Quelli che ho frequentato io sono abbastanza ordinati e puliti.

dioniso said...

ubik rimase traumatizzato quando lo portai al Forte Prenestino nel lontano 1993... ammazza più di tre lustri fa!

dioniso said...

;-)

dioniso said...

Scherzo eh!? Con l'aria che tira è meglio mantenere un profilo molto basso ;-)

ali said...

maronnamia che polverone.... VAleriaassolutamentefraintesa!
anch'io sono stata una scout per una vita ed è stato molto bello, molto formativo e io quando partivo le sabato mattina per le uscite e vedevo alcuni amichetti che non venivano mi faceva molta tristezza.
è stata una bellissima esperienza che mi piacerebbe far fare anche ad un mio ipotetico figlio.
Tuttavia penso che dipenda molto dalle persone che si incontrano sul proprio cammino : io sono stata scout per circa 15 anni... poi un giorno sono cambiati i GRANDI CAPI e l'impostazione e le metodologie non rispettavano + il mio pensiero e con mio immenso dispiaciare me ne sono andata (dopo innumerevoli discussioni)
anche se uno scout è uno scout a vita.
ali
ps.
io mi piacevo un sacco con la mia divisa...sto pensando anche di riprendere (cambiata città e impegni permettendo=ù)

augh
faraona spigliata

ziomassimo said...

@dioniso: se non altro per la vicinanza a casa mia, il famigerato centro sociale da te citato, è proprio uno di quelli che ho frequentato.

@ali: allora, "buona strada" faraona spigliata (é il tuo "Totem" vero?), siamo proprio una lobby!

@gianlu: sul mio profilo FB ci sono parecchie foto di me scout, cerchiamoci così magari coinvolgiamo anche Ali se vorrà. Anche proprio a causa di FB, questo ultimo periodo è stato tutto un fermento di "rimpatriate" ed incontri a vario titolo. Magari un giorno si riuscirà pure ad organizzare la riunione dei "blogghisti" e dei loro frequentatori!

ubik said...

Totem: Pettirosso soffocante era il mio. Sorvolo sul soffocante che i totem dati in eta' adulta pecano di cattiveria, il pettirosso vi lascio immaginare il perche'.
Centri sociali: oltre il Prenestino posso vantare la frequentazione del Leoncavallo sia nella vecchia sede in via omonima che in quella nuova di via Watteau a cui ho partecipato quando ci furono gli scontri con la polizia aMilano. Il sottoscritto ha vissuto due sgomberi leoncavallini pur non essendo milanese. E ha visto in azione il lancio metodico e preparato delle molotov dal tetto sulla polizia...quando parlo so' dio cosa parlo.
Rimpatri: sono perplesso, potrebbero esserci delle delusioni
PER ALI: leggo che sei in Toscana e che pensi di riprendere. Anche io vivo in Toscana e anche io qualche pensierino lo sto facendo: troppa nostalgia del Gilwell e della divisa e di tutto quello che si fa!!!

Salutoni

ubik said...

onde evitare battute e fraintendimenti e' bene che spieghi e precisi che il totem Pettirosso Soffocante, il primo per connotazione politica e il secondo per il semplice motivo che quando cambiai gruppo come caposcout andai a finire in una Comunita' Capi fascista che non mi sopporta il qui presente con Avvenimenti e Manifesto sottobraccio. Come succede negli scout pero' soamo ancora tutti dei grandissimi amici e loro sono rimasti comunisti mentre io ho smesso di esserlo (nel senso che sto a sinistra ma senza felci e mirtilli)...
Cosi, tanto per evitare facili ironie...

ubik said...

vedi sopra: nel senso che poi divennero una simpatica risma di pacifisti, verdi e autentici comunisti. Ora a me il comunismo non interessa, il resto si. E per dire che le persone rivelano sorprese e possono sempre cambiare (in tutti e due i sensi). Bello, no?
E sui centri sociali: e' vero che ce ne sono di belli, puliti e ordinati. Ad esempio a Roma il Brancaleone e' un ottimo CS e anzi produce e trasmette anche buona musica eletronica. Ma per il resto ho cambiato idea (tranne qualche eccezione appunto). In effetti il Prenestino e' un pochino lugubre. Ricordi dioniso? Teschi, piovre, mostri, pavimento sterrato...e poi oggi come oggi chi se lo beve piu' il tavernello alle cene sociali insieme alle penne all'arrabbiata scotte? E poi ancora co 'sti semini di marjuana, e i dolci con l'erba...
Ovviamente esagero anche un po' per spirito di battuta. Che civolete fa': lo spirito romano si mescola a quello fiorentino, temperato giusto un pochino da accenni salentini.
Buona domenica a tutti/e

dioniso said...

Ubik, a volte la tua memoria mi stupisce! Non è la prima volta che mi ricordi degli episodi che avevo dimenticato. Grazie! Sei uno scrigno di ricordi.
E non lo dico con ironia.
I ricordi occupano un posto molto importante nella mia vita.

ubik said...

e allora caro dionisuccio te ne forniro' via via, ho in mente una rubrichetta sul blog: Qualcosa Di Me...

dioniso said...

Grazie!

Emilia Barbato said...

Ammazza Gilluca,
come ci riesci? dico, come fai a scrivere una filastrocca e generare questo polverone?
l'ho detto ... hai la stessa comicità di N.Hornby, non mi credi?
Questo post ed i suoi commenti é uno dei più bei post.
Ringrazio ziomassimo, Ubik ed Ali, attraverso le loro parole ho percepito cosa rende meravigliosa l'appartenenza ad un gruppo di scout. Da piccola avrei voluto farne parte ma non me lo hanno permesso. Ciao a tutti

Emilia Barbato said...

Ci tengo a dirlo. Il tuo blog é troppo figo e gli amici che lo frequentano sono persone speciali. Riguardo ad Ubik e Valeria ... si concordo, simpatizzeranno.
Abbracciami i bimbi e kathrin.

ubik said...

ciao. scusa ma solo ora ho visto il proseguio. credo anche io che Valeria mi sarà simpatica. era quell'affermazione all'inizio che non mi era piaciuta perchè mi offendeva. però capitolo chiuso e strachiuso.
se vuoi informazioni riguardo gli scout ti lascio i link dell'Agesci che benchè cattolici (ma sono pregiudizi secondo me) operano con più attenzione riguardo gli aspetti educativi...e comunque si inizia a 8 anni (come vedi alle volte non puoi far decidere quando saranno grandi, altrimenti poi le esperienze passano senza averle fatte, bisogna che noi ci prendiamo la responsabilità per loro sperando di fare bene).
Qui trovi la struttura e la storia:
http://it.wikipedia.org/wiki/Associazione_Guide_e_Scouts_Cattolici_Italiani
mentre questo è il sito ufficiale:
http://www.agesci.org/

bacioni e abbraccioni

ziomassimo said...

ciao, sono di ritorno da un lungo fine settimana a Berlino e vedo che questo oramai famoso post ha un ulteriore seguito.
L'età minima l'avevo scritta anche io da qualche parte e con tutto che io ho fatto il mio percorso scout nell'AGESCI, non sono d'accordo con ubik sul fatto che questa sia l'associazione migliore, anzi.
E' innegabile che sia la più diffusa, ma come ho già avuto modo di dire, per questo c'è da considerare dell'enorme aiuto ricevuto dal supporto (anche logistico) delle parrocchie italiane.

ziomassimo said...

ci vuole ben altro per offendermi. credo che se c'è una qualità che non mi manca, quella è proprio l'ironia e di solito non sono permaloso.

ma te li saresti mai aspettati più di 40 commenti?

Anonymous said...

quello che stavo cercando, grazie